Jacob Collier – In my room
Ci sono tre tastiere, un harmonizer, un contrabbasso, due bassi elettrici, una batteria, percussioni varie sparse di qua e di là e uno xilofono. Pareva il set up di una big band.
Ci sono tre tastiere, un harmonizer, un contrabbasso, due bassi elettrici, una batteria, percussioni varie sparse di qua e di là e uno xilofono. Pareva il set up di una big band.
Un gruppo fuori dagli schemi, diretto, che dice quello che vuole senza farsi alcun problema, ruvido.
Da Smirne ad Atene sono centinaia i musicisti che si esprimono utilizzando le stesse tematiche
L’emozione che ho provato ascoltando dal vivo questo gruppo non è facile da descrivere, la loro musica è potente, spigolosa
voglia di rivalsa della scena musicale napoletana, che vuole allontanarsi dagli stereotipi che la cementificano nel peggiore neomelodico.
Tutto questo è il presagio di un album stanco, ripetitivo, banale e senza idee, ma non è assolutamente così. “Abbey Road” è stato definito il miglior album dei Beatles
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